Sappiamo che la potatura delle rose può intimidire, ma non deve esserlo per forza. Per questo abbiamo raccolto i migliori consigli per la potatura delle rose dai nostri esperti!
Febbraio è tradizionalmente il mese ideale per potare quasi tutti i tipi di rosaio che, in questo momento, sono ancora quasi dormienti, ossia in riposo. Controlla però le temperature perché, se fino al secolo scorso, febbraio era un mese molto freddo, il cambiamento climatico che stiamo vivendo puó far aumentare le temperature già nella seconda metà del mese. Pertanto, controlla che le gemme non si siano già schiuse, perché potare i rami potrebbe essere molto dannoso.
Quando potare le rose in inverno.
Pota in giornate fredde con temperatura sopra lo zero, perché i rami non devono essere ghiacciati. Inoltre, scegli giornate asciutte per evitare che i fusti siano umidi: le microgocce d’acqua favoriscono le malattie fungine.
Quali strumenti usare per potare le rose in inverno.
Utilizza forbici da potatura dalle lame ben affilate e pulite: meglio ancora, disinfettate le lame nel passare da una pianta all’altra immergendole per alcuni secondi in un barattolo pieno di acqua e candeggina al 2% o spruzzandovi sopra dell’alcool denaturato.
Usa anche di un buon seghetto robusto, utile per segare i rami più vecchi.
La potatura delle rose: i primi rami da tagliare.
Elimina i rami secchi, quelli malati e quelli troppo deboli, nonché i fiori appassiti se già non l’hai fatto durante la bella stagione.
La potatura sui rosai ibridi di Tea.
Sui rosai ibridi di Tea si tagliano i rami dell’anno precedente per circa un terzo, lasciando 3 gemme dal punto di nascita del ramo. I rami vecchi vanno tagliati conservandone da 3 a 5 se desiderate fiori molto grandi.
La potatura sui rosai Floribunda o a cespuglio.
I rosai Floribunda o rosai a cespuglio devono rimanere “più lunghi”: si taglia un quarto della lunghezza dei rami dell’anno, quindi con almeno 4 gemme dal punto d’inserzione. Ad anni alterni elimina i rami più vecchi al centro del cespuglio, lasciandone almeno 6: tutte queste precauzioni servono per evitare uno sviluppo scomposto e troppo vigoroso della pianta che riduce la fioritura.
La potatura sui rosai paesaggistici o coprisuolo.
Infine, sui rosai paesaggistici o coprisuolo o a bassa manutenzione o tappezzanti, la potatura deve lasciare i cespugli alti 80-100 cm: in questo modo i rosai si allargano coprendo il terreno.
Quali rose non si potano?
I rosai rampicanti o sarmentosi non si potano per non snaturarne il naturale portamento esuberante. Se sei costretti a potarli, significa che hai dato loro poco spazio… Per non rovinarti la fioritura, taglia ogni ramo al massimo di un terzo.
I rosai antichi non vanno potati per lo stesso motivo dei precedenti. Ci si limita, ogni 2-3 anni, a tagliare alcuni (al massimo un terzo) dei rami più vecchi per ringiovanire l’esemplare. Attenzione: se tagli i rami dell’anno precedente, nell’anno in corso non avrete la fioritura.
Così come si fa ogni 3 anni sui rosai botanici o rosai da bacca, per i quali si aggiunge l’eliminazione delle bacche ormai appassite, che avviene accorciando di un terzo il ramo. Attenzione: su questo tipo di rosaio non è facile distinguere i rami secchi da quelli vivi e, nel dubbio, si può rimandare l’operazione di rimonda dei soli rami secchi alla primavera, quando le foglioline riveleranno la vitalità dei rami.
Infine, sui rosai non rifiorenti (che possono essere anche moderni) la potatura andrebbe fatta in luglio, al termine della fioritura: se li tagli adesso, elimina anche le gemme da fiore, portate sui rami dell’anno precedente. Vale anche per loro lo svecchiamento invernale ogni 3 anni.
Non sei sicuro di voler potare da solo le rose quest’inverno? Prenota oggi stesso un servizio di potatura con la nostra azienda! I nostri giardinieri ti aiuteranno a creare un giardino bello e sano che potrai goderti negli anni a venire.
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